La dermopigmentazione è una tecnica che prevede l’impianto di micro-pigmenti nella pelle con lo scopo di correggere, ripristinare o semplicemente decorare alcune parti anatomiche del volto e del corpo in maniera duratura ma non definitiva.

Si differenzia dal tatuaggio tradizionale principalmente per la profondità cui viene impiantato il pigmento che nel primo caso raggiunge il derma profondo, mentre nella micropigmentazione vengono interessati gli strati più superficiali della pelle dove, per effetto del tourn-over cellulare, quindi l’esfoliazione, le cellule pigmentate vengono a poco a poco eliminate.

Per questo motivo tutti i lavori di trucco permanente, chi più chi meno, necessitano di sedute di mantenimento, nel tempo, per preservarne il risultato ottenuto.

Si differenzia inoltre dal tatuaggio artistico, per la tipologia di pigmenti utilizzati, i quali vengono appositamente creati per questo utilizzo. Trattasi di polveri minerali di sintesi bioriassorbibili e biocompatibili in grado di generare "nuance" più delicate e veritiere rispetto al classico tattoo.

E’ doveroso precisare che per quanto la dermopigmentazione consista in una disciplina di pertinenza estetica e non medica, richiede comunque una specifica e qualitativa preparazione tecnica alla pratica, oltre all’attestazione regionale valida per legge che abilita l’operatore nonché la licenza igienica-sanitaria del centro rilasciata dall’unita sanitaria locale. I materiali impiegati per questo utilizzo sono principalmente sterili e monouso.

Il Microblading è una tecnica eseguita manualmente senza l'utilizzo di apparecchiature.

Lo strumento utilizzato è una microlama costituita da aghi sottilissimi montati a pettine e la loro caratteristica non è quella di bucare la pelle bensì di effettuare una micro incisione; avviene così un parziale rilascio del colore che sarà ulteriormente rafforzato da un abbondante impacco con posa del pigmento (circa 10 minuti).
A fine trattamento il risultato sarà estremamente realistico e naturale in quanto si confonderà con il pelo esistente.
Con questa tecnica abbiamo la possibilità di ridisegnare peletti molto sottili e con inclinazioni differenti.

Consigli post trattamento:
- lavare le sopracciglia con acqua tiepida e sapone neutro;
- applicare sulla zona trattata decongestionanti ed idratanti solitamente a base di burro di Karitè e vitamina E o Pantenolo;
- non esporsi al sole o a lampade abbronzanti;
- ​non sottoporsi a trattamenti esfolianti;
- evitare di sudare eccessivamente;
- evitare piscina, sauna e bagno turco;
- non strofinare la parte trattata.
Tutto questo nei 10/15 giorni successivi al trattamento.

Fortunatamente oggi è possibile rimediare a piccoli errori di operatori poco scrupolosi eseguendo un trattamento "neutralizzante", pigmentando la pelle con colori che imitano il tessuto camuffandone i precedenti esiti negativi.